La casa ecologica: criteri di progettazione
Un progetto in bio edilizia deve tenere ovviamente in considerazione la funzionalità e l'ecologicità dell'edificio ma deve anche curare la qualità della vità ed il benessere degli abitanti della casa ecologica.
Il progettista dovrà:
- valutare quali materiali utilizzare dando la preferenza a quelli naturali e di produzione locale oltre che poco inquinanti nelle fasi di produzione e smaltimento;
- progettare impianti elettrici che limitino il più possibile la presenza di campi elettromagnetici;
- scegliere tipologie costruttive che consentano una corretta traspirazione e ventilazione dell'edificio;
- utilizzare impianti che riducano il consumo energetico
ed applicare le necessarie misure per ridurre la dispersione
del calore.
chema applicativo per la realizzazione di un'abitazione
Progettare CASE SANE ed ENERGETICAMENTE EFFICIENTI
in assoluta conformità all’ultimo Dlgs 311/06 e alla normativa
Europea in materia di risparmio energetico nonché alle direttive
del Protocollo di Kyoto, questo è l'obiettivo a cui
tutti dovrebbero attenersi.
La progettazione bioclimatica insieme alla bioedilizia, consente
di ottimizzare le prestazioni energetico–ambientali del progetto
a partire da presupposti di integrazione ambientale e di
rispetto del paesaggio, per realizzare una casa sana e
confortevole.
I criteri di progettazione degli edifici bioedili o
ambientalmente sostenibili, riguardano sia la riduzione dei
consumi energetici che il risparmio delle altre materie prime,
quali, ad esempio, l'acqua.
Gli edifici di edilizia sostenibile sono il più possibile a
basso impatto ambientale poiché attenti sia al consumo di
risorse, sia ai carichi ambientali (riduzione delle emissioni di
CO2 derivanti dall'insediamento).
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